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Ho letto il romanzo profezia sul Coronavirus di Dean Koontz!!
L'ho letto in inglese perché non potevo aspettare che uscisse la versione italiana, DOVEVO leggere il libro profezia di Dean Koontz sul Coronavisus subito!!
È colpa mia, si sa che "la curiosità uccise il gatto"!
📖 link al libro su Goodreads in italiano, su Goodreads in inglese e su Amazon
Iniziamo dal dire chi è Dean Koontz.
Io non avevo mai letto un suo libro e l'unica cosa che sapevo di lui è che è un autore di libri thriller (a volte viranti all'horror), che ne ha scritti molti (ma molti molti) e che molti di questi sono best seller tradotti in molte lingue tra cui l'italiano.
In effetti non serve sapere altro.
La prima cosa che mi sono chiesta quando ho sentito parlare di questo libro è perché non fosse mai stato tradotto in italiano. Anche in Italia il signor Koontz ha un vasto pubblico.
L'autore pubblica il libro per la prima volta nel 1981 sotto lo pseudonimo di Leigh Nichols, pseudonimo che scompare nel corso degli anni quando, rieditando il libro, vediamo apparire in copertina il suo vero nome.
Ma non è tutto. Non è l'unica modifica fatta.
Perché in Italia il libro non era mai uscito?
Volevano tenercelo nascosto? 🤔
Non volevano che sapessimo? 🧐
No, ovviamente. In effetti tra i suoi libri non è tra quelli che hanno riscosso maggior successo, semplicemente.
Ma ora... Beh, ora cambia tutto!
E potete già dalle copertine vedere come sono cambiate le cose.
Riesco perfettamente a capire l'operazione di marketing, l'occasione di lucro eccetera. Hanno ragione, perché non farlo?
Quello che invece non riesco a capire è il titolo.
Perché Gli occhi dell'oscurità, o volendo Gli occhi delle tenebre, che tutto sommato poteva essere un titolo accattivante, diventa Abisso? Perché? (La spiegazione la troviamo nella quarta di copertina italiana ma non ha alcun senso.)
Tra l'altro all'interno del libro c'è pure la spiegazione del titolo (quello originale), una spiegazione stupida che non c'entra un bel niente ma, in ogni caso, c'è.
Nella quarta di copertina originale non c'erano accenni al visus (ovviamente, e poi vi spiegherò perché) mentre in quella italiana di oggi... eccola qui:
Dall’autore best seller in tutto il mondo, con oltre 450 milioni di copie vendute, un romanzo definito dalla critica e dai lettori con queste parole:
“Costruito sapientemente, originale e decisamente inquietante. Una lettura imperdibile, suspense ai massimi livelli e un finale assolutamente inatteso.”
E se l’incidente che le ha portato via suo figlio non fosse mai avvenuto? È trascorso un anno da quel giorno fatale in cui Tina Evans ha perso suo figlio Danny e anche se la sua vita è cambiata per sempre, ora sta finalmente iniziando ad accettarlo. Il successo nel lavoro, un incontro di passione e sentimento… tutto sembra rimettersi al posto giusto. Ma le basta confondere il viso di un bambino per quello di suo figlio nell’auto di uno sconosciuto per scatenare in lei un vortice di dubbi ed emozioni incontrollate. E poco dopo, nella camera del suo bambino, sulla lavagna cominciano ad apparire due parole: NON MORTO. Tina ha motivo di credere che quell’incidente con gli scout non si sia mai verificato, e che forse suo figlio viene tenuto lontano da lei, prigioniero di un uomo in nero, e disperatamente bisognoso del suo aiuto. E così, verso un lento e inesorabile destino, il dolore e il dubbio genereranno in lei un’ossessione da cui le sarà impossibile sottrarsi: il bisogno di rivedere suo figlio a costo di sprofondare nell’abisso. Organizzazioni militari segrete e misteriose sperimentazioni sono al centro del romanzo di Dean Koontz, che grazie alla sua straordinaria capacità di descrivere l’animo umano già nel 1981 riuscì a profetizzare una minaccia del nostro tempo in un thriller angosciante e sensazionale.
(fonte: Amazon)
Partirei col dire che nel 1981 Koontz non aveva predetto un bel niente ma andiamo con ordine.
Per farvela breve la storia racconta di una signora, certa Christina detta Tina, che all'incirca un anno prima degli eventi narrati perde il figlio.
Il figlio muore in un tragico incidente stradale mente è in gita con gli scout, il pulmino precipita e muoiono tutti. Lei e il marito, da cui aveva già divorziato da anno, non vedranno mai il corpo perché, gli viene raccontato, è in condizioni così gravi che è meglio per loro non vederlo.
Attualmente la signora produce spettacoli a Las Vegas, dove vive. Lo spettacolo che mette in scena è quello che può far svoltare la sua carriera.
Cosa c'entra nella trama? Nulla, se non il fatto che questo dovrebbe aiutarla a dare un calcio al passato e far pace col lutto che sta vivendo.
Funziona? Assolutamente no, ovviamente.
Ora: dal momento che il libro viene proposto come profezia sul Coronavirus ci aspettiamo di trovare questo virus. Ci aspettiamo di trovarlo subito, nella prima metà del libro almeno!
Non è così, lo troverete molto molto tardi.
Ma voi lo state cercando! 🔦 Da subito! Voi sapete che c'è! 😮
Il libro è stato venduto grazie a questo, c'è scritto in copertina, voi lo state leggendo per questo.
È esattamente per questo motivo che non mi preoccupo se ci sono anticipazioni (spoiler) nella mia recensione. L'anticipazione è nella copertina e nell'intera operazione di marketing.
Il virus 🦠, ve lo dico, compare più o meno nelle ultime dieci pagine del libro. È un po' come se sulle copertine dei gialli trovaste scritto: "L'assassino è Jack!".
Se vi state chiedendo se il libro 📒 mi è piaciuto la risposta è: NO.
Il motivo principale è forse proprio il fatto che raccontandomi del virus mi hanno bruciato tutta la storia. Forse se non avessi saputo chi era il colpevole sarei anche stata lievemente intrigata dalla trama.
Dico lievemente intrigata perché probabilmente il libro non mi sarebbe piaciuto ugualmente. Ma non ho modo di saperlo perché MI HANNO BRUCIATO IL FINALE!
Perché comunque non mi sarebbe piaciuto?
Perché quando vengono mescolati complotti governativi ad eventi paranormali e romanticismo forzato tra personaggi stereotipati, il tutto contornato da eventi e dialoghi inutili per la trama e la caratterizzazione dei personaggi, difficilmente il libro mi piace.
Se non credete che il finale sia bruciato dalla copertina e volete ugualmente avventurarvi nella lettura di questo originale e inquietante thriller non leggete questa parte ma saltate in fondo.
⚠️ SPOILER
La nostra Tina, cogliendo come occasione di cambiamento il lancio del suo nuovo spettacolo svolta-carriera, decide di provare a porre fine al lutto per il figlio. La camera del ragazzo è rimasta immutata dal giorno della sua morte, lei non ha mai toccato nulla.
Ora decide di impacchettare tutto e donare le cose del figlio.
Quindi tutte le pagine dedicate al suo nuovo spettacolo hanno lo scopo di farla entrare nella camera del figlio? No, restano inutili perché lei va nella camera del ragazzo, di notte, perché sente dei rumori e pensa che ci sia qualcuno.
Ma... quando entra nella stanza, sulla lavagna, vede scritto: NON MORTO.
Da questo momento in poi troveremo queste due parole infinite volte. Infinite volte.
Lei, istintivamente, incolpa l'ex marito (che per ignoti motivi ha ancora le chiavi della casa) pensando che sia uno scherzo.
Va beh, insomma, ci rendiamo conto che per quanto che il tuo ex possa avercela su con te questo non lo farebbe.
Seconda ipotesi: la cameriera!
Anche qui, qualunque lettore sa che non è mai colpa della cameriera.
Riassumo velocemente quello che sta nelle 300 pagine centrali del libro:
lei sente continuamente freddo, gelo, vede e sente le parole NON MORTO. Ovunque, sempre. Solitamente gli eventi sono concomitanti.
Nel frattempo Tina conosce l'uomo perfetto. Inutile dirlo, in due secondi si innamorano e bla bla bla.
Ma questo Elliot, che ora fa l'avvocato, era nell'esercito e, nonostante non ci lavori più da anni, sa tutto di tutti gli intrighi, segreti e non, in corso, passati e futuri.
Ora, io cercavo il virus e quando attacca questa infinita sequela di eventi paranormali, un po' mi son girate le scatole. Tra scritte sulla lavagna, jukebox che continuano a suonare le solite parole, gelo improvviso, sogni strani eccetera, che ci credi o non ci credi, capisci che qualcuno cerca di comunicare a 'sta signora che il figlio è vivo.
Avremo così anche la spiegazione del titolo: Tina e Elliot sono fuori, sento freddo, quel freddo, sentono una presenza e lei dice: "E come se... la notte ci stesse guardando... la notte, le ombre, gli occhi dell'oscurità (the eyes of darkness).".
Va beh, comunque noi continuiamo a voler sentir parlare di 'sto virus.
Invece troviamo ancora e ancora e ancora eventi paranormali.
Ad un certo punto Elliot convince Tina che l'unico modo per prendere coscienza del fatto che il figlio sia morto è far riesumare il cadavere, vederlo e far pace col lutto.
Da qui parte un rocambolesco inseguimento fatto delle solite presenze paranormali e altrettante presenze governative più o meno segrete.
Dico inseguimento perché dal momento che loro decidono di far riesumare il cadavere comincia a spuntar gente che vuole ucciderli, cominciano a morir persone che possono sapere o sanno qualcosa e loro devo cambiare i loro piani e spostarsi di qua e di la.
Ora, andrebbe anche tutto bene se non ci fosse questo dannato fantasma che li accompagna tutto il tempo.
Invece c'è. E li accompagna lungo questo viaggio che li condurrà ad un laboratorio segreto.
Il nostro moderno Rambo (Elliot), oltre a sapere tutto sugli intrighi in corso, sbaraglia killer e agenti segreti come fossero moscerini.
Nel frattempo Tina si fa ipnotizzare così che la presenza/spirito possa guidare la sua mano sulla cartina e mostrargli dove si trova il figlio, Danny.
Vi risparmi esplosioni, omicidi, depistaggi perché il tutto è davvero noioso.
Tina e Elliot arrivano al laboratorio super segretissimo ed entrano senza problemi. Elliot fa fuori un paio di guardie dopo aver, indisturbati, passato due cancelli e sono dentro.
Sono ovviamente aiutati e guidati dalla presenza/spiritello/Danny per tutto il tempo.
So here we are!!
A dieci pagine circa dalla fine troviamo, raccontato da uno degli scienziati che segue l'esperimento, il WUHAN-400!
Dovete sapere che nel 1981, anno di prima pubblicazione del libro, il virus in questione si chiamava Gorki-400 ed era russo e non cinese (come Wuhan è il nome della città che ospita il laboratorio, così lo è Gorki).
Vi spiego come funziona: quando vuoi scrivere un libro ti viene un'idea e poi fai delle ricerche. Se uno cerca trova dove stanno i laboratori, cosa fanno e immagina cosa possano fare, trova alcune città e sceglie quella che più gli piace.
Ora, che un laboratorio giochi con i virus è abominevole ma piuttosto normale. Che il virus si chiami come la città che ospita il laboratorio che l'ha creato è banale e anche poco creativo.
Inoltre il riferimento all'anno 2020 c'è ma non in questo libro.
Perché con una ristampa viene cambiato il nome de virus? Non lo so (perché sono troppo pigra per fare ricerche approfondite) ma di certo ci fa capire che se è un dato modificabile non è un dato fondamentale del libro.
In ogni caso in questo laboratorio giocano con questo virus. Lo scienziato che ci racconta la storia trova che queste siano persone molto molto cattive e quindi decide di aiutare i nostri eroi.
Danny è agonizzante perché stanno facendo esperimenti su di lui da un bel po' ormai. Comunque lo portano fuori aiutati dallo scienziato e vissero tutti felici e contenti.
Ma cos'era successo?
Cos'è quindi questo virus?
Era successo che uno che lavorava nel laboratorio, giocando col virus, l'ha sparpagliato per terra e, invece di dare l'allarme e attivare le procedure di contenimento (e magari salvarsi pure) ha deciso di darsela a gambe. Scappando incontra il gruppo di ragazzi in gita, tra cui Danny, li contagia e, chiaramente, muoiono tutti, lui compreso.
Ma Danny no. Ed è per questo che decidono di usarlo per vari esperimenti. Praticamente inoculano il virus al ragazzo per vedere quante volte riesce a distruggerlo.
Il Wuhan-400 è un'arma biologica e lo scienziato buono sa che le armi biologiche sono cose che non si fanno ma, che ci vuoi fare... le fanno tutti, quindi in caso bisogna essere pronti.
"Il Wuhan-400 (scusate la traduzione ma faccio meglio che posso) è l'arma perfetta. Colpisce solo gli esseri umani. Nessuna altra creatura vivente può essere colpita. E come la sifilide, il Wuhan-400 non può sopravvivere fuori dal corpo umano per più di un minuto, questo significa che non può contaminare in modo permanente oggetti o luoghi come l'antrace e come possono altri microorganismi virulenti. E quando l'ospite muore, il Wuhan-400 dentro di lui muore poco dopo, non appena il cadavere scende sotto i 30°. Riuscite a capire il vantaggio di tutto questo?
Elliot risponde: Se ho capito quello che hai detto, i cinesi potrebbero usare il Wuhan-400 per spazzare via una città o un paese, e dopo non ci sarebbe alcuna necessità per loro di fare una difficile e costosa decontaminazione prima di potersi spostare lì e prendere il sopravvento sul territorio conquistato.
Lo scienziato replica: Esatto, e il Wuhan-400 ha un altro, egualmente importante vantaggio rispetto alla maggior parte degli agenti biologici. Per prima cosa, tu puoi essere un portatore di infezione solo per quattro ore dopo essere entrato in contatto con il virus. Questo è un periodo di incubazione estremamente corto. Una volta infetto, nessuno sopravvive più di 24 ore. La maggior parte muore in 12. È peggiore del virus Ebola in Africa, infinitamente peggiore. L'indice di mortalità del Wuhan-400 è del 100%. Nessuno può sopravvivere. I cinesi l'hanno testato in dio solo sa quanti prigionieri politici. Non sono mai stati capaci di trovare un anticorpo o un antibiotico che funzionasse. Il virus migra al cervello e li inizia a rilasciare tossine che letteralmente mangiano ogni tessuto cerebrale come l'acido delle batterie scioglie il tessuto. Questo distrugge la parte del cervello che controlla tutte le funzione automatiche del corpo. La vittima semplicemente smette di avere battito cardiaco, organi funzionanti o l'impulso di respirare.
Elliot: E questa è la malattia a cui Danny è sopravvissuto.
Scienziato: Sì, da quanto ne sappiamo lui è l'unico che sia mai sopravvissuto.
E questo è quanto riguardo alla profezia del virus.
Le presenze paranormali?
Allora, gli scienziati si sono accorti che nel cervello di Danny c'è qualcosa di nuovo. Una macchia. Non è un tumore ma non sanno cosa sia.
Ma Tina e noi altri lo sappiamo. Nel cervello di Danny si è sviluppata ’sta cosa, a causa del virus, che gli ha regalato questi "poteri" tipo comunicare a distanza, lasciare scritte eccetera.
Va beh!
⚠️ FINE SPOILER
Ora, se avevate pensato di approcciarvi a questo libro per la profezia.. beh, vi ho già raccontato tutto e avete capito che di profetico non c'è un bel niente.
Se volete leggere un buon thriller mi sa che ne sono stati scritti in abbondanza. Come buon thriller questo non mi sentirei affatto di consigliarlo a nessuno.
‼️🔝🔮
Se volete leggere qualche BUON LIBRO PROFETICO allora avete l'imbarazzo della scelta!
👁 A parte lo scontato 1984 di George Orwell che è un gran bel libro.
A mio avviso ad oggi non solo non è profetico ma è sorpassato. Da libro di fantascienza e diventato libro storico (con degli errori). Il buon Orwell non poteva immaginare che il Grande Fratello non ci sarebbe stato imposto con la forza ma che avremmo pagato per averlo sempre con noi!
Se non l'avete ancora letto: fatelo!
🐽 Sempre di Orwell, invece, è profetico (sul passato sul presente e sul fututo) La fattoria degli animali. È breve, facile, veloce e adatto a tutte le età.
🔥 Adattissimo al momento Hunger Games di Suzanne Collins! A maggio esce il nuovo libro, ma nel frattempo... Buonissimo anche il film 🎞. E chiunque vi abbia raccontato che racconta della scelta di Katniss (stile tronista) tra Peeta e Gale... Beh, non ha capito un accidenti di niente del libro (film)!!
Se l'avete già letto e non siete troppo deboli di stomaco c'è pure Battle Royale di Koushun Takami, libro per cui la Collins è stata accusata di plagio, per darvi un'idea di quanto sono simili. Sono simili ma completamente diversi. È truculento è c'è un grande abissale particolare che lo differenzia da Hunger Games. Anche di questo trovate il film 🎬 ma è poco adatto a chi è facilmente impressionabile.
🌫 Consiglio Anna di Niccolò Ammaniti che evita di leggere la Strada di Cormac McCarthy, che è molto simile. Quello di Ammaniti è un capolavoro, quello del nobel è scritto da dio e a me non è piaciuto affatto. Leggete Ammaniti (sempre e comunque)!
🕶 Se volete leggere qualcosa di un premio nobel c'è lo spettacolare Cecità di José Saramago.
Non vi posso dire quanto è bello Cecità perché lo dovete leggere! Adesso più che mai!
🌈 Se preferite qualcosa di più moderno c'è la serie di Divergent di Veronica Roth.
Anche qua, no! La storia d'amore non è centrale. È centrale il fatto che chi pensa diversamente viene perseguitato!! 📽 Il film è anche valido.
📝 In questo periodo di reclusione dove si usano i social più del solito è molto interessante Parole in disordine di Alena Graedon. Non è un libro semplice, non è un libro veloce ma dovrebbe suggerirci di non fare copia e incolla e di porre attenzione al linguaggio perché altrimenti...
⭕️ L'ho lasciato per ultimo perché è il più importante e mi sconvolge che ci siano persone che non l'hanno ancora letto. Potete pure vedere il film 🎞, è bellissimo!
Il cerchio di Dave Eggers.
Il cerchio di Dave Eggers.
Il cerchio di Dave Eggers.
Il cerchio di Dave Eggers.
Il cerchio di Dave Eggers.
Il cerchio di Dave Eggers.
Grazie 😊 per l'attenzione e CONTINUATE A LEGGERE 📚!!


