Titolo: The Selection (The Selection, #1)
Autore: Kiera Cass
1° pubblicazione: 2012
Numero pagine: 312
Nota personale: Il numero delle pagine è puramente indicativo e non rispecchia la quantità di contenuti.
Non fatevi ingannare dalla copertina, è molto bella, ma è l'unica cosa bella.
Trama:
In un futuro lontano, in un Paese devastato dalla guerra e dalla fame, l'erede al trono seleziona la propria moglie grazie a un reality show. Spettacolare. Per molte ragazze la Selezione è l'occasione di una vita. L'opportunità di sfuggire a un destino di miseria e sognare un futuro migliore. Un futuro di feste, gioielli e abiti scintillanti. Ma per America è un incubo. A sedici anni, l'ultima cosa che vorrebbe è lasciare la casa in cui è cresciuta per essere rinchiusa in un Palazzo che non conosce. Perdendo così l'unica persona che abbia mai amato, il coraggioso e irrequieto Aspen. Poi però America conosce il Principe Maxon e le cose si complicano. Perché Maxon è affascinante, dolce e premuroso. E può regalarle un'esistenza che lei non ha mai nemmeno osato immaginare...
La mia opinione:
⭐️⭐️
2* e 3/4
*** potrebbero esserci degli spoiler 📌ma, niente paura, dalla copertina è chiaro come va a finire❗️***
Mi è piaciuto? Tutto sommato sì.
È un bel libro? No, decisamente.
Quindi.. perché mi è tutto sommato piaciuto? Non lo so, forse per una morbosa curiosità, ma ero intrigata ad andare avanti.
Perché è brutto?
Per prima cosa non è una distopia, è un romance 💖. Non che mi aspettassi una vera distopia, dalla copertina si capisce immediatamente a cosa si va incontro, ma già partiamo male se l’autore e l’editore lo propongono come quello che non è.
Seconda cosa: è scritto male. Ed è anche strutturato male. La cattiva scrittura e la cattiva struttura non gli permettono di venir classificato nel distopico. Questo è un romance ambientato in un futuro potenzialmente distopico ma che in realtà è un’accozzaglia di cose senza senso.
Proseguendo la serie le cose verrano chiarite? Sicuramente no, perché già in questo primo capitolo quelle che vorrebbero essere delle spiegazioni, in realtà sono delle parentesi casuali e confuse. Più volte ci imbattiamo in qualcosa che sembra essere l’inizio di una sorta di chiarificazione sulla società, sugli avvenimenti, sul mondo in cui ci troviamo ma che immancabilmente finiscono con dei puntini di sospensione o, più semplicemente, nel nulla.
La piccola remota possibilità di avvicinarsi ad una distopia crolla completamente quando il principe, venuto a conoscenza delle gravose condizioni delle caste inferiori, decide di elargire aiuti in loro favore! No, ecco: no! Un monarca, in particolare in un futuro distopico, se ne frega che la plebe muore di fame, anzi!
Quindi: il principe (riguardo ai suoi genitori, re e regina, non sappiamo se ne fossero a conoscenza) scopre che la plebe muore di fame; lui prima viveva sulla luna quindi non avrebbe potuto saperlo, e così decide di votarsi al comunismo e togliere ai ricchi per dare ai poveri! Bello, molto distopico!!
In questa società poco chiara, la nostra eroina è una 5 (su 8 classi dove 8 è la peggiore) e il suo “ragazzo” è un sei. Lei muore di fame, vive in una grande casa con giardino e ci ripeterà allo strenuo per tutto il libro che la sua famiglia ha fame. Fame vera. Eppure di pane non si parla mai. Mangiano pollo, frittelle e altre cose buone.. 🥞🍭🍩 per un totale di tre piccoli pasti al giorno. Ci sono inoltre sempre degli avanzi da portare al suo ragazzo. Lui, infatti, è ancora più povero di lei, lui patisce ancora di più la fame, sono proprio poveri! Eppure lui ha delle monetine che gli avanzano che regala a lei.
Ora, capiamoci: se sei povero in canna e devi mantenere cinque persone, non regali le monetine ad una persona che sta meglio di te (anche perché questo implica che tu abbia altri soldi di taglio più grande cosa che ti rende automaticamente non-povero in canna!)! Se tu e la tua famiglia state letteralmente morendo di fame, raggruppi le monetine e ci compri qualcosa.
Invece no, il nostro Aspen (che a me fa pensare a montagne innevate e corse sugli sci) getta le monetine (perché lei, altra povera, non le usa queste monete, le tiene in un barattolo, come se fossero dei fiori) come fanno i per-niente-poveri con i centesimi rossi di Euro.
Ad un certo punto lei riesce a risparmiare dei soldi (il come rimarrà sempre un mistero perché il giorno prima pativa la fame) e decide di investirli per cucinare per lui.
“Avevo preparato una cena molto abbondante … e cucinato dolci per giorni.” 🎂
Regola di sopravvivenza base: se una persona sta morendo di fame non gli si dà un sacco di dolci! Così rischi di ammazzarlo! Gli si da del pane, un brodo.. cose semplici!!
Ad ogni modo lui purtroppo non muore, cosa che poteva essere interessante, ma seguono altri eventi senza senso e senza criterio.
Ricordiamo che questi morti di fame (e lo ripetiamo perché la protagonista non fa altro che ripeterlo: hanno proprio fame, non mangiano) sono degli strafighi! Lui non è magro, debole e pallido. È bello, forte e prestante! Come? Beh, in un romance lui deve essere figo per forza anche se sta per morire.
E, a proposito di questo, parliamo di scrittura: le descrizioni! Le descrizioni!!! 🤦🏼♀️
Signora autrice, sappia che ogni persona che legge un libro, in particolare romance e in particolare le donne e in particolare quelle giovani, prendono la descrizione del protagonista maschio e la elaborano leggermente secondo i propri gusti. Quindi, per descrivere questi adoni poteva scrive: Aspen è come l’uomo più bello che puoi immaginare. Sarebbe stato più onesto. Invece noi sappiamo che è: "alto, ma non troppo. Magro, ma non troppo." ??
Anche le descrizioni di altri personaggi o eventi sono così: lasciano libero sfogo all’immaginazione. L’autrice, infatti, quando non trova la parola, mette dei punti di sospensione. Tutto sommato è divertente! È come un libro game! :)
E poi i nomi sono di una bruttezza atomica!
La trama… Ah, la trama!
Potenzialmente le idee potrebbero esserci. Potenzialmente-potrebbero.
Il punto è che le cose sono confuse e sconclusionate. Poco ha senso.
Lei è povera e ama un povero più povero di lei. Ci sono le caste. Siamo in America che non si chiama più America e ci sono dei ribelli. Cosa vogliono i ribelli? 🤷🏼♀️ Boh, fare un po’ di casino, tanto per. Ci sono i ribelli nordisti e i ribelli sudisti. I nordisti sono insediati in un posto e sono nomadi! (Nomadi o insediati? Mah! Insediati ma non troppo, credo.) Fanno irruzione nel palazzo ma non succede niente di drammatico. Ma quindi? Fanno irruzione perché…
I sudisti, invece, “sono molto più… letali.”
“Avvengono (gli assalti al palazzo) un paio di volte all’anno, da quanto sono riuscito ad intuire.” dice il principe. Il principe vive nel palazzo. Il principe è riuscito ad intuire quando casa sua viene assalita. Il principe diventerà re, e che qualcuno l’aiuti!! 😥
Lei ha questo fidanzato, vogliono sposarsi. Sono innamorati. Lui la convince a partecipare a sta cavolo di selezione, per i soldi. Lui la molla, il motivo non esiste, dovrebbe aggiungere pathos alla cosa e dare un movente a lei per innamorarsi del principe.
Lei viene scelta. Parte e decide che difenderà le caste inferiori. Come? Boh. Lo fa? Assolutamente no.
Incontra il principe. Questo governa il regno (è oberato di lavoro e impegnato con mille decisioni) assieme al padre ma nessuno prende mai in considerazione la sua opinione. Come queste due affermazioni possono coesistere? Boh. 🤷🏼♀️
Il principe è il nuovo futuro tiranno, figlio di un tiranno che ha sposato la donna più buona e dolce del mondo, regnati che si amano tanto. Il principe è un cucciolotto che ridacchia sempre, figo, super impegnato ma che non può far niente a livello lavorativo (?), super preoccupato e triste per dover scegliere moglie in questa maniera. Tesoro, sei il principe, figlio del re, questa è una monarchia: se una cosa non ti piace la puoi cambiare! Puoi fare come caxxo ti pare! Sei il futuro re! 👑
Al principe questo non è venuto in mente e così subisce questo triste destino.
America insulta il principe perché era un tantino prevenuta nei suoi confronti (d’altra parte un re che fa vivere il popolo in miseria tanto buono non è.). America si scusa con il principe perché vuole rimanere a palazzo a mangiare e far avere i soldi alla famiglia. Il principe la perdona. America insulta il principe di nuovo. America si scusa. Il principe la perdona e decide di tenerla li perché.. ovviamente non c'è un evento o una spiegazione che possano dare un senso alla cosa ma è chiaro che lui la deve tenere a palazzo, a lei che è diversa dalle altre (quindi, siccome non è un'oca come tutte le altre, può insultarlo), altrimenti come farà mai la nostra eroina a diventare principessa!?!
Il principe e tutte le cameriere ridacchiano in continuo. In realtà le uniche azioni che l’autrice concede alle cameriere sono quella di ridacchiare e quella di affaccendasi attorno ad America.
Poi abbiamo una certa varietà di eventi senza senso che ci portano all’innamoramento tra America e il principe. Lui capisce di amarla (dopo due giorni) lei ci mette due libri credo ma comunque è innamorata ancora della località sciistica che l’ha piantata senza motivo.
Su questo doppio amore fa dei ragionamenti sensati? No, mai.
Come vengono eliminate le altre ragazze? Semplice, ci vengono in aiuto i ribelli. La loro funzione, infatti, non è quella di avere un ruolo nella storia o nella società, perché effettivamente non fanno una vera e propria ribellione e nessuno sa dirci perché la fanno, loro servono ad eliminare le concorrenti. Ad ogni invasione, infatti, qualche ragazza se ne va perché ha tanta paura e, alla fine, il buon principe manda via la maggior parte di loro perché preoccupato per la loro incolumità. E così comincerà il secondo libro.
Ci sarebbero degli spunti interessanti ma sono così nascosti e trascurati che non mi va di soffermarmici.
Quindi, nulla ha senso, è scritto male male, da pagina zero sappiamo come finirà, non solo il libro, ma tutta la serie.. eppure fa voglia di leggerlo e di andare avanti, in qualche modo. Quindi leggerò il seguito! 👍🏼
*** potrebbero esserci degli spoiler 📌ma, niente paura, dalla copertina è chiaro come va a finire❗️***
Mi è piaciuto? Tutto sommato sì.
È un bel libro? No, decisamente.
Quindi.. perché mi è tutto sommato piaciuto? Non lo so, forse per una morbosa curiosità, ma ero intrigata ad andare avanti.
Perché è brutto?
Per prima cosa non è una distopia, è un romance 💖. Non che mi aspettassi una vera distopia, dalla copertina si capisce immediatamente a cosa si va incontro, ma già partiamo male se l’autore e l’editore lo propongono come quello che non è.
Seconda cosa: è scritto male. Ed è anche strutturato male. La cattiva scrittura e la cattiva struttura non gli permettono di venir classificato nel distopico. Questo è un romance ambientato in un futuro potenzialmente distopico ma che in realtà è un’accozzaglia di cose senza senso.
Proseguendo la serie le cose verrano chiarite? Sicuramente no, perché già in questo primo capitolo quelle che vorrebbero essere delle spiegazioni, in realtà sono delle parentesi casuali e confuse. Più volte ci imbattiamo in qualcosa che sembra essere l’inizio di una sorta di chiarificazione sulla società, sugli avvenimenti, sul mondo in cui ci troviamo ma che immancabilmente finiscono con dei puntini di sospensione o, più semplicemente, nel nulla.
La piccola remota possibilità di avvicinarsi ad una distopia crolla completamente quando il principe, venuto a conoscenza delle gravose condizioni delle caste inferiori, decide di elargire aiuti in loro favore! No, ecco: no! Un monarca, in particolare in un futuro distopico, se ne frega che la plebe muore di fame, anzi!
Quindi: il principe (riguardo ai suoi genitori, re e regina, non sappiamo se ne fossero a conoscenza) scopre che la plebe muore di fame; lui prima viveva sulla luna quindi non avrebbe potuto saperlo, e così decide di votarsi al comunismo e togliere ai ricchi per dare ai poveri! Bello, molto distopico!!
In questa società poco chiara, la nostra eroina è una 5 (su 8 classi dove 8 è la peggiore) e il suo “ragazzo” è un sei. Lei muore di fame, vive in una grande casa con giardino e ci ripeterà allo strenuo per tutto il libro che la sua famiglia ha fame. Fame vera. Eppure di pane non si parla mai. Mangiano pollo, frittelle e altre cose buone.. 🥞🍭🍩 per un totale di tre piccoli pasti al giorno. Ci sono inoltre sempre degli avanzi da portare al suo ragazzo. Lui, infatti, è ancora più povero di lei, lui patisce ancora di più la fame, sono proprio poveri! Eppure lui ha delle monetine che gli avanzano che regala a lei.
Ora, capiamoci: se sei povero in canna e devi mantenere cinque persone, non regali le monetine ad una persona che sta meglio di te (anche perché questo implica che tu abbia altri soldi di taglio più grande cosa che ti rende automaticamente non-povero in canna!)! Se tu e la tua famiglia state letteralmente morendo di fame, raggruppi le monetine e ci compri qualcosa.
Invece no, il nostro Aspen (che a me fa pensare a montagne innevate e corse sugli sci) getta le monetine (perché lei, altra povera, non le usa queste monete, le tiene in un barattolo, come se fossero dei fiori) come fanno i per-niente-poveri con i centesimi rossi di Euro.
Ad un certo punto lei riesce a risparmiare dei soldi (il come rimarrà sempre un mistero perché il giorno prima pativa la fame) e decide di investirli per cucinare per lui.
“Avevo preparato una cena molto abbondante … e cucinato dolci per giorni.” 🎂
Regola di sopravvivenza base: se una persona sta morendo di fame non gli si dà un sacco di dolci! Così rischi di ammazzarlo! Gli si da del pane, un brodo.. cose semplici!!
Ad ogni modo lui purtroppo non muore, cosa che poteva essere interessante, ma seguono altri eventi senza senso e senza criterio.
Ricordiamo che questi morti di fame (e lo ripetiamo perché la protagonista non fa altro che ripeterlo: hanno proprio fame, non mangiano) sono degli strafighi! Lui non è magro, debole e pallido. È bello, forte e prestante! Come? Beh, in un romance lui deve essere figo per forza anche se sta per morire.
E, a proposito di questo, parliamo di scrittura: le descrizioni! Le descrizioni!!! 🤦🏼♀️
Signora autrice, sappia che ogni persona che legge un libro, in particolare romance e in particolare le donne e in particolare quelle giovani, prendono la descrizione del protagonista maschio e la elaborano leggermente secondo i propri gusti. Quindi, per descrivere questi adoni poteva scrive: Aspen è come l’uomo più bello che puoi immaginare. Sarebbe stato più onesto. Invece noi sappiamo che è: "alto, ma non troppo. Magro, ma non troppo." ??
Anche le descrizioni di altri personaggi o eventi sono così: lasciano libero sfogo all’immaginazione. L’autrice, infatti, quando non trova la parola, mette dei punti di sospensione. Tutto sommato è divertente! È come un libro game! :)
E poi i nomi sono di una bruttezza atomica!
La trama… Ah, la trama!
Potenzialmente le idee potrebbero esserci. Potenzialmente-potrebbero.
Il punto è che le cose sono confuse e sconclusionate. Poco ha senso.
Lei è povera e ama un povero più povero di lei. Ci sono le caste. Siamo in America che non si chiama più America e ci sono dei ribelli. Cosa vogliono i ribelli? 🤷🏼♀️ Boh, fare un po’ di casino, tanto per. Ci sono i ribelli nordisti e i ribelli sudisti. I nordisti sono insediati in un posto e sono nomadi! (Nomadi o insediati? Mah! Insediati ma non troppo, credo.) Fanno irruzione nel palazzo ma non succede niente di drammatico. Ma quindi? Fanno irruzione perché…
I sudisti, invece, “sono molto più… letali.”
“Avvengono (gli assalti al palazzo) un paio di volte all’anno, da quanto sono riuscito ad intuire.” dice il principe. Il principe vive nel palazzo. Il principe è riuscito ad intuire quando casa sua viene assalita. Il principe diventerà re, e che qualcuno l’aiuti!! 😥
Lei ha questo fidanzato, vogliono sposarsi. Sono innamorati. Lui la convince a partecipare a sta cavolo di selezione, per i soldi. Lui la molla, il motivo non esiste, dovrebbe aggiungere pathos alla cosa e dare un movente a lei per innamorarsi del principe.
Lei viene scelta. Parte e decide che difenderà le caste inferiori. Come? Boh. Lo fa? Assolutamente no.
Incontra il principe. Questo governa il regno (è oberato di lavoro e impegnato con mille decisioni) assieme al padre ma nessuno prende mai in considerazione la sua opinione. Come queste due affermazioni possono coesistere? Boh. 🤷🏼♀️
Il principe è il nuovo futuro tiranno, figlio di un tiranno che ha sposato la donna più buona e dolce del mondo, regnati che si amano tanto. Il principe è un cucciolotto che ridacchia sempre, figo, super impegnato ma che non può far niente a livello lavorativo (?), super preoccupato e triste per dover scegliere moglie in questa maniera. Tesoro, sei il principe, figlio del re, questa è una monarchia: se una cosa non ti piace la puoi cambiare! Puoi fare come caxxo ti pare! Sei il futuro re! 👑
Al principe questo non è venuto in mente e così subisce questo triste destino.
America insulta il principe perché era un tantino prevenuta nei suoi confronti (d’altra parte un re che fa vivere il popolo in miseria tanto buono non è.). America si scusa con il principe perché vuole rimanere a palazzo a mangiare e far avere i soldi alla famiglia. Il principe la perdona. America insulta il principe di nuovo. America si scusa. Il principe la perdona e decide di tenerla li perché.. ovviamente non c'è un evento o una spiegazione che possano dare un senso alla cosa ma è chiaro che lui la deve tenere a palazzo, a lei che è diversa dalle altre (quindi, siccome non è un'oca come tutte le altre, può insultarlo), altrimenti come farà mai la nostra eroina a diventare principessa!?!
Il principe e tutte le cameriere ridacchiano in continuo. In realtà le uniche azioni che l’autrice concede alle cameriere sono quella di ridacchiare e quella di affaccendasi attorno ad America.
Poi abbiamo una certa varietà di eventi senza senso che ci portano all’innamoramento tra America e il principe. Lui capisce di amarla (dopo due giorni) lei ci mette due libri credo ma comunque è innamorata ancora della località sciistica che l’ha piantata senza motivo.
Su questo doppio amore fa dei ragionamenti sensati? No, mai.
Come vengono eliminate le altre ragazze? Semplice, ci vengono in aiuto i ribelli. La loro funzione, infatti, non è quella di avere un ruolo nella storia o nella società, perché effettivamente non fanno una vera e propria ribellione e nessuno sa dirci perché la fanno, loro servono ad eliminare le concorrenti. Ad ogni invasione, infatti, qualche ragazza se ne va perché ha tanta paura e, alla fine, il buon principe manda via la maggior parte di loro perché preoccupato per la loro incolumità. E così comincerà il secondo libro.
Ci sarebbero degli spunti interessanti ma sono così nascosti e trascurati che non mi va di soffermarmici.
Quindi, nulla ha senso, è scritto male male, da pagina zero sappiamo come finirà, non solo il libro, ma tutta la serie.. eppure fa voglia di leggerlo e di andare avanti, in qualche modo. Quindi leggerò il seguito! 👍🏼
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